LORIA Aristide

Biografia:

Aristide Lorìa nasce ad Ancona il 05 Settembre 1981 e cresce a Spoleto in provincia di Perugia. A diciotto anni si trasferisce a Perugia per motivi di studio per poi spostarsi a Firenze, città nella quale inizia la sua attività artistica di pittore. Nel capoluogo toscano frequenta qualche lezione di disegno ed arte presso la facoltà di Disegno Industriale sostenendo alcuni esami. Parallelamente alla pittura approfondisce la conoscenza di programmi di grafica come Photoshop e svolge lavori saltuari per mantenersi. Rimane nel capoluogo toscano circa quattro anni per poi trasferirsi brevemente a Montevarchi nel Chianti e di nuovo a Perugia. In queste tre città sviluppa lo stile che lo caratterizza. Torna a Spoleto dove nel 2008 si terrà la sua prima mostra personale patrocinata dal Comune di Spoleto e curata dall' Assessorato alla cultura. Viene selezionato in seguito per la collettiva umbra “Germinazioni”, evento che si svolge con cadenza annuale a Perugia. Nel capoluogo umbro espone anche nella tripersonale “She”, mostra in cui è messo in primo piano lo studio del corpo femminile. Viene scelto inoltre per esporre al Museo Civico di Spoleto come unico pittore per la manifestazione “Fucina off” a cui seguiranno varie collettive nel territorio umbro e non solo. Nell' Aprile 2009 rifiuta il premio "Genius Loci" che l' assessorato alla cultura di Spoleto gli conferisce. A Maggio 2009 firma un contratto con la galleria d’arte RHRR (Two x Four) di Scandiano – Reggio Emilia, galleria che vede tra gli artisti presenti anche nomi importanti della pittura italiana come Giorgio Chiesi e Momò Calascibetta.

Critica:

Protagoniste delle tele di Aristide Loria sono esistenze solitarie, decontestualizzate dalla realtà circostante; dallo sguardo assente, vitreo, cieco, queste presenze divengono l'emblema delle realtà contemporanee con cui ogni giorno ci si confronta, il grido di anime lacerate, come lacerati sono i loro corpi ai quali l'artista volutamente cancella una parte, sostituendola, a volte, con la trascrizione del nome con cui comunemente viene identificata. Le tematiche sono forti e chiaramente leggibili; l'attenzione alla condizione umana, la denuncia politica e sociale, vibrano sulla tela, ma l'aggressività che da esse scaturisce viene stemperata dall'uso di tonalità sgargianti, in forte contrasto tra loro ma che, unite ad un tratto marcato e spigoloso, rendono l'intera composizione affascinante, in quel gioco tra fumetto ed espressionismo che rendono uniche queste creazioni.

Quotazione delle opere in via di definizione.




Estratto dalla produzione artistica:

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