CAPONE Paola
Biografia:Critica:
Che senso hanno questi occhi? Quali misteri celano questi sguardi? Essi scrutano, osservatori impudenti ed indiscreti, insistenti e attenti, indagatori, maliziosi e candidi ad un tempo; con perversa ossessione seguono l'andare degli astanti muovendosi inquieti con essi; dilagando sulla tela la pervadono, catturando la "scena", insinuandosi tanto nell'animo quanto nell'ordito del tessuto, penetrano nel profondo, per riemergere nuovamente affollandosi l'uno sull'altro, fino a materializzarsi, all'improvviso, nel volto superbo ed urlante del " Dio Ra" onniveggente, nella foga della sua forza creatrice. Oppure rammentano il sembiante del Fato dai cento occhi che tutto indaga, tutto conosce, tutto diffama; ancora, ricordano sguardi di vecchie comari ciarliere che pettegolano sul far della sera, quando il toro entrato nell'arena combatte l'eterno rivale Teseo nel silenzio opprimente d'occhi fattisi attenti e muti. La tecnica paziente, in cui sembra a tratti trarre spunto dall'optical art, usata dall'autrice rende immagini che l'occhio guardando non vede ma crea e distorce nel libero esprimersi della fantasia. A volte il cromatismo da volutamente cupo, ossessivo e ripetitivo, muta col mutar dei toni, toni che divengono leggiadri, allegri, ridenti creando armoniche decorazioni che molto richiamano Klimt e la Secessione Viennese. Emozioni esprime represse dentro, in un silenzio che è tuono pronto ad esplodere con un vigore espressivo così evidente nella serie bella della "tauromachia" in cui il segno diviene libero, spontaneo, immediato e potente come l'essenza stessa del toro che rappresenta. Grandi cose aspettiamoci dal "tuono interiore" di questa brava pittrice.
Quotazione delle opere in via di definizione.
Estratto dalla produzione artistica:
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