PASERI Marco

Biografia:

Autodidatta, nato in Piemonte in provincia di Vercelli nel 1969 ma Trentino d’adozione, Marco Paseri dipinge dal1988. I soggetti dei suoi primi quadri, sono gli scorci di Torino, dove lavora oppure del suo paese nativo ed i ritratti di personaggi; genere, quest’ ultimo, che non ha mai abbandonato e che ha ripreso recentemente con uno stile completamente diverso ed in continua evoluzione. Dopo vari trasferimenti per lavoro, nel 1990 si stabilisce definitivamente in Trentino, nella Valle di Non, dove trova nuove ispirazioni; e’ affascinato dai suoi castelli, dalle sue residenze gentilizie ricche di storia, dalle montagne, dalle baite che dipinge quasi sempre sotto un manto di neve immacolata che contrasta magnificamente con i cieli sempre tersi. Incoraggiato da Celso Cavosi, gallerista bolzanino originario della Valle di Non, Marco Paseri organizza la sua prima personale a Cles nel 1995 presso la sala della Colonna nel Palazzo Assessorile. Seguiranno altre mostre personali negli anni successivi (1996-1997) a Fondo, Sanzeno e Vervo’, in Valle di Non; partecipando sempre negli stessi anni a collettive con gruppi di artisti locali. Nel 1998 frequenta la scuola Andrej Rublev di Trento, dove impara la tecnica della tempera all’uovo dal maestro iconografo Fabio Nones. Da qui ai prossimi anni abbandona quasi esclusivamente l’olio su tela e su rame, per studiare arte antica ed eseQuesguire numerose icone a tempera su tavola ispirandosi ai pittori del gotico e del Rinascimento e collocando scene sacre nei paesaggi della sua valle. Questo lavoro è suggellato nel 2007 da una mostra personale nelle sale del prestigioso ed antico Palazzo De Gentili proprio a Sanzeno, dove vive, con l’emblematico titolo “Immagini del mistero” . Attualmente dipinge ad olio su tela ritratti in bianco e nero di personaggi famosi e non usando, qualche volta, la foglia d’argento come sfondo. La mostra personale più recente è stata presso la sala esposizioni del Centro Direzionale della Cassa Rurale di Tuenno a Cles nel novembre del 2010. Dal 2009 è socio dell’associazione culturale ARS 95 (gruppo artisti Valle del Noce) con la quale sta esponendo a Cles presso il Palazzo Assessorile e a Sanzeno presso la Casa De Gentili con una collettiva. L’artista è stato selezionato fra 1600 altri artisti proveniente da 50 nazioni nel mondo, per partecipare alla prestigiosa Biennale d’Arte di Chianciano che si è svolta nelle sale del Museo d’Arte dal 17 al 24 settembre 2011. Alla Biennale di Chianciano l’artista viene premiato fra i 160 artisti selezionati per la rassegna d’arte dalla Confederazione Europea dei Critici d’Arte, gli viene assegnato il premio per le Arti Applicate. Dal 26 novembre al 14 dicembre 2011 Marco Paseri è stato selezionato per esporre le sue opere presso lo Storico Museo della Fanteria a Roma nella collettiva “Frammenti di Storie tra la Storia. Dal 22 dicembre al 29 dicembre l’artista esporrà le sue opere nelle sale dell’antico Museo Archeologico di Jaffa (Israele) con la collettiva “Lights in the Winter”.

E' possibile visitare il sito personale dell'artista all'indirizzo
marcopaseriicoloridellarte.blogspot.com

www.bluarte.it

Critica:
FIGURATIVO ANALITICO INTROSPETTIVO La sua espressione, che appartiene all'area figurativa, è ricercata e minuziosa, squisitamente alla ricerca di particolari e dettagli che non vogliono essere solo un mero esercizio grafico, ma desiderio di entrare in profondità, di esaminare con attenzione il linguaggio magico e segreto di cose ed oggetti che appartengono alla quotidianità. Paseri ci porta a percorrere le strade della ricerca umana di varia natura, come la ricerca di un amore o di un tradimento, l'antico gioco della seduzione o delle cose più famigliari a noi stessi. Le sue opere giocano con il bianco e nero, il chiaroscuro intervallato dall'argento vivo; pittura carica di partecipazione e di poesia, ricerca di sè stessi, dei sentimenti e delle emozioni che ci pervadono. La pittura di Paseri diventa simbolo e metafora della vita e dell'esistenza e ci porta poi come osservatori a riflettere sulla nostra realtà e sulle situazioni che ci possono coinvolgere. I soggetti che questo artista rappresenta nei suoi quadri non sono mai inseriti casualmente in una scena, tutto l'impianto del dipinto viene studiato con perizia e dovizia di particolari. Ogni ritratto diviene così scena ed il personaggio non è mai fine a stesso ma diventa il protagonista inconsapevole di un complesso ed articolato racconto, come la trama di un romanzo dove si intersecano e si avvicendano situazioni ed interpreti in luoghi sempre ben definiti; in ogni quadro è rivelata e raffigurata una storia che non necessariamente trova la sua conclusione nell'immediatezza dell'istante in cui la si analizza, ma che può avere una sua prosecuzione anche in un' altra rappresentazione e con una diversa ambientazione, sempre però con un comune filo conduttore: la quotidianità e la consapevole realtà delle situazioni. E così lo spettacolo ed il gioco continuano. Non è un caso se prima l'artista concepisce "Rivelazioni", per poi generare "Le Complici" e poi ancora "Gli Amanti" ... situazioni e circostanze rappresentate ed arricchite dai numerosi simboli e segni che vogliono coinvolgere l'osservatore nella ricerca e scoperta, comprensione e personale interpretazione della narrazione; simbolismi e metafore, come la presenza del gatto che da sempre, nella storia della pittura, simboleggia il tradimento; bigliettini nascosti, libri aperti e molti altri emblemi che lo spettatore stesso è invitato a cogliere osservando questo palcoscenico dove la storia prende vita, dove la vita stessa diventa una storia. La scelta, fortemente voluta, di utilizzare per questa collezione, esclusivamente il bianco e nero con le sfumature dei grigi e l'impianto scenico così pulito e rigoroso, è dettata da questo periodo in cui ci ritroviamo, soli con noi stessi in balia di una crisi che incombe e che tende a sopraffarci. Le sbavature intenzionalmente inserite nei quadri sono a significare che la città con il suo repentino pulsare ci sta inglobando, inghiottendo nel suo sistema tentando di far sparire la nostra personalità e di insinuarsi anche nelle nostre vite e di volerne far parte, quasi fosse un organismo vivente e pensante. Rimane però sempre la speranza, la fiducia nella creatività e nelle sorprendenti ed inattese capacità dell'essere umano, quella luce generata dall'argento sempre presente, che avvolge il quadro quasi a volerci preservare dalle interferenze esterne, come fa un mantello per proteggerci dal freddo ...

Quotazione delle opere in via di definizione.




Estratto dalla produzione artistica:

Ipnosi Le complici Mossa finale Pensieri
Preparativi Senza via d Suggerimenti Attenzione
Caduta di Stile Crossing Doppia Personalità Invcontro metropolitano
Frammenti di sogno Notturno di periferia Papa Wojtyla RAY CHARLES
Madre Teresa Rivelazioni Introspezione Psicoanalisi
Interno con figura Alla stazione Frenesia
Accademia Alexandros
Epireo WebTV
Progetto PANDOSIA LAB
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In questa pagina potete trovare i dettagli dell'artista selezionato. Per visionare la scheda di una singola opera cliccate sopra l'immagine relativa. In alcuni casi è presente anche uno o più video: per avviarli cliccate sull'immagine con il triangolo bianco.