COLETTA Patrizia

Biografia:
Patrizia Coletta ha alle spalle una lunga e articolata formazione con precedenti esperienze espositive. Fin da adolescente ad Albano Laziale, dove è nata, ha iniziato a cimentarsi con la tecnica del carboncino prima di avvicinarsi alla tecnica della pittura ad olio che le apre praticamente un mondo nuovo e la porta a Velletri, sempre ai Castelli Romani, dove frequenta lo studio d'arte del maestro Ezio De Rubeis. Da subito Patrizia Coletta predilige il rapporto con il pubblico e la critica come veicolo di crescita e per questo partecipa a mostre collettive dapprima a Velletri, presso la Banca d'Italia, al GranPrix International "Expression" tenutosi ad Anzio nell'anno 2000-2003, durante le quali le sono stati assegnati premi e attestati di partecipazione nonchè una nota di merito da parte del noto critico d'arte Prof. Alfredo Pasolino. Un altro riconoscimento le è arrivato con una targa al merito e l'attestato del premio "Medusa Aurea" indetto dall'AIAM nel maggio 2005 mentre all'inizio di quest'anno ha esposto nelle sale del Bramante partecipando all'Open Art 2007.

Critica:
Riflessioni di un intimo pensare si stagliano su sfondi scuri, si intrecciano, si sciolgono per andarsi poi a ricomporre nel volto di una donna. Femme fatali od ordinarie, tutte comunque di straordinaria bellezza e sensualità, prendono pose aggraziate, maliziose e dall'alto del loro essere donna, lanciano sguardi ammiccanti a chi le osserva. Dive anni '50 e dive nostrane si cristallizzano sulla tela per essere scrutate, giudicate e messe a "nudo" nell'anima in quanto l'arte sapiente di Patrizia Coletta riesce a catturare, anche in un sorriso, quel piccolo difetto "di fabbrica", se così si può dire, che madre natura ha dato loro. Ecco che, allora, si inizia a comprendere di più cosa si cela dietro uno sguardo penetrante ma spesso malinconico. Troviamo il "pensare", soprattutto quello dell'artista che, nell'approcciarsi a così tanta bellezza, ha cercato di trovarne l'umanità, regalando così una interpretazione più vera e più sincera, di ciò che spesso si trova sulle copertine patinate delle riviste. Importante a tal proposito è l'atto del truccarsi, più volte raffigurato nelle sue opere, che dà la possibilità di cogliere il passaggio tra uno stato ed un altro, dall'essere all'apparire che ogni giorno ogni donna compie. Profondità nei temi, dunque, ma anche grande abilità tecnica con la quale si destreggia tra colori e forme; l'ottima conoscenza del disegno si riscontra nella precisione dei particolari, sottolineata da quegli occhi così perfetti da sembrare reali. Lo sfondo nero e i ritocchi di smalto aumentano il volume e fanno emergere le figure che si animano, dialogando con lo spettatore. Arte questa, che unisce anima e corpo, intelletto e bellezza, quasi a voler essere un monito per i tempi moderni: non sempre ciò che sembra perfezione lo è, e, viceversa, ciò che in apparenza sembra privo di interesse, se si superano determinati preconcetti, può diventare perfetto.

Quotazione delle opere in via di definizione.




Estratto dalla produzione artistica:

In Rosso I guanti rossi In Rosso L
Dune Half-Face Nudo Face
Face 2 Face 1 Miss Pin-up
senza titolo Attese
Accademia Alexandros
Epireo WebTV
Progetto PANDOSIA LAB
Blog de L'EPIREO
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