Visse nascondendosi dietro parole di vetro |
di Stefania Spera |
Visse nascondendosi dietro parole di vetro Visse adocchiando figure di senso Legate a parole di vento Poi raggiunse incomprensibili infissi Di un cielo a ridosso del canneto E vide non per molto ma per sempre Oltre il muro figure ritorte di animali Che andando per valli oziavano Sonnacchiose in gelide costumanze Di ibridi raccolti di messi a giugno. Trovare giri di parole non dette Ma solo intramontabili assoli Per tanto di costruito indubbiamente Isolato momento di imbrunite Asole per immemori bottoni da abbottonare È solo un modo di imbastire collaudate Spinte ad essere sempre uguali Tra diverse ragioni di soli al tramonto Di immutabili tramonti inchiodati Ad assurde pastoie ma non sia detto Non sia fatto che il vento scompagini In mille fogli il giorno che verrà Non sia detto non sia fatto che il mare Lungo litoranei soleggiati si butti Addosso giri di vite gettate Ai suoi flutti lungo l’arenile. |